Nel panorama delle regate veliche sul Lago di Garda, un evento unico e molto atteso si è svolto lo scorso weekend. La "Regata dell'Odio," organizzata dal Circolo Vela Gargnano, ha attirato gli appassionati di vela per una giornata di competizione e divertimento. Il percorso di gara ha portato i partecipanti da Bogliaco, passando a est dell'Isola del Trimelone e ritornando. In acqua, non solo gli Asso99, ma anche i Monotipi di Dolphin, Protagonist e le classi con stazza internazionale Orc hanno preso parte a questa competizione.
Il Lago di Garda, noto per le sue condizioni meteo imprevedibili, ha regalato ai partecipanti una giornata di vento da Nord fresco e rafficato rendendo la regata particolarmente briosa. La sfida tra le imbarcazioni è stata intensa, e alla fine, è stato ITA106 Diavolasso, timonato dal famoso "Doge" Albino Fravezzi, a primeggiare. Il secondo posto è stato conquistato all'ultimo metro da ITA132 Sconquasso, condotto con grande determinazione da Alessandra Rossi. Il terzo posto è andato a ITA41 Confusione, con Raffaele Bonatti alla barra.
Ma perché questa regata si chiama "Regata dell'Odio"? La risposta a questa domanda risiede nella sua posizione storica come l'ultima regata della stagione estiva. Questo evento è una sorta di provocazione nei confronti degli avversari diretti che hanno combattuto durante tutto l'anno. Tutte le rivalità e le ostilità veliche vengono messe in gioco in questa competizione. Tuttavia, al di là dell'acqua, gli spiriti si placano e l'amicizia prevale quando la regata è terminata, e i partecipanti si riuniscono per festeggiare la fine della stagione in un'atmosfera festosa e amichevole.
Per coloro che non riescono a smettere di veleggiare neanche durante la stagione fredda, il prossimo appuntamento è fissato per il 26 novembre presso la Fraglia Vela Desenzano, dove avrà inizio il Cimento Invernale. L'anno scorso, ben 9 imbarcazioni della classe Asso99 hanno partecipato a questo emozionante evento. Gli appassionati di vela sono invitati a partecipare numerosi e a godersi l'emozione di una nuova stagione di competizioni.
In conclusione, la "Regata dell'Odio" non è solo una gara di vela, ma un evento che simboleggia la passione e la rivalità tra i velisti sul Lago di Garda. La competizione è accesa in acqua, ma l'amicizia prevale a terra, dimostrando che la vela è molto più di una competizione; è anche un modo per unire appassionati e celebrare la bellezza del Lago di Garda e la cultura della vela che lo circonda.
Classifica Finale di regata QUI
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